giovedì 31 luglio 2014

La nostra Fondazione Sciascia

Racalmuto è stato sempre al centro di tante discussioni soprattutto su ciò che riguarda l’economia del paese. L’economia di Racalmuto è basata da sempre sull’agricoltura, grazie al suo ampio territorio, e soprattutto sulle miniere (di sale e zolfo), che nel corso degli anni si sono rivelate come un vero e proprio “polmone" per le famiglie di Racalmuto. Ma purtroppo, col passare degli anni, molti hanno speculato su tutto questo impoverendo quella che è l’economia del paese, appropriandosi di soldi che apparentemente erano stati stanziati per lo sviluppo del paese, ma che sono stati utilizzati per scopi diversi da quelli prestabiliti. Quindi cattiva amministrazione e poco buon senso hanno portato il nostro paese ad una situazione poco gradevole alla gente che ci vive. Come pattuglia economia ci siamo impegnati ad informarci su come sono andate le cose nel corso degli anni, capendo che effettivamente è anche un po' colpa nostra riguardo a quello che si è susseguito arrivando a delle soluzioni a parere nostro “risolutive”. Ci siamo concentrati soprattutto sulle risorse che offre Racalmuto al cittadino e al turista: ben poche purtroppo ma abbastanza utilizzabili. Ci siamo resi conto che effettivamente mancano le strutture ricettive per accogliere turisti e questo è un punto a nostro sfavore, ma guardando il lato positivo della cosa, Racalmuto ha dato i natali a tanti personaggi importanti che si sono contraddistinti sul territorio locale e anche su quello nazionale: basta pensare a Leonardo Sciascia. Abbiamo a disposizione tante chiese da visitare, anche se alcune chiuse, realizzate in diverse epoche e quindi diverse tra loro. Il volano che aiuterebbe il turismo potrebbe essere la “Fondazione Sciascia”. Fino ad oggi questo non è stato possibile per due motivazioni:
•La prima riguarda la gestione di tale bene, infatti la fondazione ha promosso diverse iniziative, tutte però rivolte ad una platea molto colta, mentre la restante parte della popolazione ne è rimasta lontana. Inoltre bisogna ricordare che il Consiglio d’Amministrazione si basa su uno statuto vecchio e creato di fretta da Sciascia, in collaborazione con il comune di Racalmuto. I facenti parte a tale consiglio sono considerati a vita, pertanto chi volesse abbandonare tale incarico per varie motivazioni, si ritrova obbligato a rimanere, mostrando quindi disinteresse e assenteismo, impossibili da contrastare, poiché si tratta di un comitato scientifico e non di controllo. Sciascia aveva inserito nel consiglio di amministrazione, soprattutto parenti e generi pur correndo il rischio di una mancata rappresentanza derivata da un ipotetico divorzio.
•La seconda, invece riguarda la mancata presenza di strutture nel nostro territorio in grado di ospitare i turisti (hotel, ristoranti, ecc…). Nei primi 10 anni il comune ha versato dei contributi alla Fondazione, in seguito a causa della mancanza di denaro non ha potuto garantire questo appoggio ed oggi essa fa rifermento alla Regione Sicilia; inoltre i familiari chiedono credito al comune. Tra le proposte avanzate fino ad oggi, si ritrova la possibilità per gli studenti di lettere di potere discutere la propria tesi all’interno della Fondazione Sciascia. In futuro si dovrà cercare di sfruttare al massimo questo bene, accogliendo all’interno anche una platea meno colta e più ampia, e creare un circuito culturale che comprenda “Pirandello, Sciascia, Tomasi di Lampedusa e Camilleri”.
Ma da un paio di giorni abbiamo appreso che la Regione Sicilia ha escluso quella che è la fondazione Sciascia dalla tabella H che tradotto vuol dire : niente più soldi da parte della regione. A questo proposito la nuova amministrazione sta cercando di salvare questo "volano", anche se ancora non sono chiari i metodi con cui farlo.
Come avrete appreso Racalmuto ha una storia un po' strana, oggi dopo alcuni anni di commissariamento, causa lo scioglimento dell’amministrazione per mafia, ci ritroviamo con un nuovo sindaco che a quanto pare si sta impegnando per il proprio paese cercando di far attuare tutte quelle che sono le idee di noi giovani aiutandoci la dove è possibile, ne è esempio il nostro ventennale dove abbiamo avuto per tre giorni a disposizione una piazza di Racalmuto dove coinvolgere tante persone mediante le nostre attività.
Finalmente da poco si è inaugurato il primo hotel di Racalmuto e ci auguriamo che possa sempre registrare il pieno.


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